20.3.14

Ida

Il film Ida va visto, assolutamente.
Quindi correte a vederlo e poi ne riparliamo.





Sembra un po' di vedere un film di Truffaut con quel bianco e nero - che così bello non l'ho mai visto - e quelle inquadrature anomale e fisse. E uno si può domandare: il bianco e nero oggi ha senso? Per una che fotografa in pellicola e in bianco e nero, evidentemente sì.
Ci sta tutto quel bianco e nero, comunque, indipendentemente da come uno decide di fotografare. Ci sta perché sembra più Polonia, anche se la Polonia io non l'ho mai vista. Ci sta perché sono gli anni cinquanta. Ci sta per la storia racconta.
Il regista è Pawel Pawlikowski, polacco ma che credo viva in Francia. Ha fatto altri film Pawlikowski, inglesi, che hanno avuto un discreto successo e che sembrano più normali di questo. Io non li ho visti, ma lo farò il prima possibile.
Dopo il bianco e nero si rimane affascinati dalle due protagoniste, Ida e Wanda: due donne completamente diverse ma con una storia tragica che le accomuna e che le costringe a viaggiare insieme. Due attrici intense.
Ida è anche un viaggio, nei villaggi polacchi e dentro i polacchi. Un viaggio intorno all'identità e alle scelte e alle strade che finisci per percorrere.
Ida a sorpresa è canzonette italiane.
Ida forse non andrebbe descritto; andrebbe solo visto.
I film come Ida sono rari.

6 comments:

cbp said...

ora non leggo tutto
domani lo si va a vedere
e poi torno!
evviva!

antonimo said...

ho appena visto il trailer ... la fotografia e' mozzafiato e la storia sembra un po' lenta ma intensa, anche questo da vedere !!!

sburk said...

anto
anche questo da vedere
ma poi
qualcuno
lo vedi?

antonimo said...

purtroppo no !!!
ma mi sto facendo una lista, e quando arrivo a 10 me li "procuro"... vorrei provare la lingua originale per mettere alla prova il mio inglesaccio :)

arianna said...

Visto, ed è vero tutto quello che dice la sburk, anche se trovo che una pecca ci sia e sta nella sceneggiatura, ma la parte visiva ha la meglio e rende il film meraviglioso. e come te abbiamo detto "adesso guardiamo gli altri". E abbiamo visto My summer of love, non regge il confronto, e per ora ci fermiamo.

sburk said...

sono d'accordo, la sceneggiatura ha dei punti poco chiari, e poi ti fai anche delle domande perché almeno noi non sapevamo molto di quella storia, di date etc...
anch'io ho cominciato a guardare summer of love. Ce l'ho in pausa al minuto 20 perché non mi sta coinvolgendo, ma insisterò